Che tu sia un giocatore di basket professionista o per piacere, se aggiungi il Pilates al tuo programma d’allenamento i benefici saranno stupefacenti.

Molti giocatori famosi ormai praticano questa disciplina nella propria routine di lavoro e allora perché non lo fai anche tu?
Il Pilates prepara gli giocatori di basket a quei movimenti scattanti e veloci, a quelle rotazioni super rapide, a quei continui salti e permette l’esplosività dei gesti senza rischiare di andare incontro a infortuni.
Ma lui, il nostro Pilates, fa molto di più e non si accontenta di questo, perché la sua caratteristica più specifica è quella di andare in profondità, stimolando proprio i gruppi muscolari più profondi, quelli che spesso sono poco sviluppati e vengono trascurati, anche se sono proprio questi distretti che danno qualità, potenza e sicurezza ai movimenti.
Con l’obiettivo di migliorare il sistema corpo e di renderlo più efficiente, attraverso un programma globale, il pilates permette ai giocatori di basket di correre più veloce, di saltare più in alto e di scartare con maggiore agilità.
Se poi si parla di equilibrio e di miglioramento della coordinazione si entra in un campo in cui il Pilates è il metodo principe, in quanto queste abilità rappresentano le caratteristiche più sfidate nei vari esercizi. Migliorando queste capacità stimoliamo il controllo e tutto il sistema propriocettivo che, per uno sportivo, si traduce in qualità e massima resa di un gesto atletico.
Atleti come LeBron James, James Harden e Kevin Durant ad un certo punto della loro carriera hanno introdotto il Pilates perché ne hanno compreso la grande utilità. In questo modo, non solo hanno migliorato la postura riducendo tensioni e rigidità, ma hanno anche perfezionato la loro performance sportiva.